.
Sì , direi che è vero, non potrei mai aspirare a diventare un titolista…mi schiferebbero persino quelli di Libero. L’ultima newsletter inviata ai malcapitati che mi hanno lasciato la mail, fiduciosi nella mia capacità di generare fantasia e levità, era intitolata ” Chi non muore si rivede “, e di questi tempi certo è un’affermazione di un certo peso. Ma è un modo di dire che probabilmente usava anche Garibaldi e, pur consapevole del fatto che qualcuno avrebbe potuto risentirsi, ho deciso che c’è un limite anche all’essere troppo centrati e condizionati da quello che ci circonda. Semplicemente non mi facevo vivo con i lettori da un anno e mi è sembrato normale commentare così il mio ritorno all’interno di questo blog. Qualcuno lo ha definito “umorismo nero” e io ho prontamente ribattuto che tale definizione si attaglia molto più ai banchi a rotelle e ai bonus bici offerti a un paese che se ne frega di istruire i suoi giovani e che non fa nulla per togliere le auto dalle città e incentivare i trasporti pubblici.
Ora mi presento con un ” Novembre 2020 ” che, mese piuttosto triste in un anno assolutamente evitabile, questo sì, è la massima espressione di sfiga cosmica, pensateci bene mentre attendo reazioni.
E dove è finita la leggerezza delle mie creazioni? Le mie manine da guanto 13 riescono ancora a maneggiare fili da pochi decimi e piccole sagome ritagliate una ad una?
.
E malgrado le mie capacità professionali spesso inadeguate e i vecchi attrezzi e strumenti obsoleti, pasticciando pezzettini di legno minuscoli qualcosa prende ancora forma.
E in quest’anno che è sembrato solo l’antipasto di quello che la specie umana sembra volersi meritare, oltre alle fughe nel bosco e in montagna e alla mia fidata bicicletta, il semplice gesto del traforare, creando cristalli di neve e piccoli animali è per me un gesto di libertà, che mi avrà pur sempre confinato, ma a molti, in effetti, sta andando peggio.
Sono tornato per invitarvi a visitare il nuovo website e a provare a dimenticare che esiste amazon, tutto qui.
