Norvegia
Mi capita, a volte, di restare affascinato da un luogo visitato durante un viaggio o una gita.
Dapprima penso che potrei cambiare vita e fermarmi lì per sempre, poi il sempre diventano pochi mesi, e alla fine mi accontento di qualche foto, racconti agli amici e nostalgie varie.
Non sono un fotografo particolarmente dotato e ho sempre avuto il terrore di annoiare gli altri con le mie esperienze di viaggio -non c’è miglior sonnifero per me che la combinazione cena da amici con proiezione foto vacanze-. Allora celebro semplicemente il rito di costruire un oggetto che, al solo guardarlo, mi faccia tornare in quel posto per un momento, puro autoappagamento sensoriale, ammetto alquanto edonistico.
Sono stato due volte alle Lofoten e alle Vesteralen, nel nord della Norvegia, e naturalmente ho pensato di passare il resto della vita tra burrasche, sciate con luci radenti, sgombri e merluzzi, concludendo le gite con sci e pelli sul molo dove avevo ormeggiato la barca.
L’oggetto fotografato mi ricorda tutto ciò, senza altre chiacchiere.